LETTERA APERTA AI CITTADINI DI SANNICOLA CHE SI RICONOSCONO NEL " POPOLO DELLE LIBERTA' "

Cari concittadini, è doveroso da parte mia rendere noti i fatti che hanno impedito di presentare una sola lista per le elezioni amministrative, da contrapporre a quella capeggiata da Giuseppe Nocera.
Fin dal primo giorno del nostro insediamento alla segreteria di AN, abbiamo prospettato un progetto di rinnovamento, di apertura alla gioventù.
Abbiamo avuto l’ambizione di voler rappresentare una nuova destra, moderna, attiva, presente, strutturata, aperta.
Ci siamo assunti l’onere e l’onore di proseguire un percorso glorioso, tracciato da militanti e dirigenti storici del nostro partito e portato avanti da chi, distinguendosi per merito e competenza, ci ha preceduto : Alessandro De Matteis e Patrizio Giannone.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti: un lavoro quotidiano di militanza, una nuova sede, sempre aperta, frequentata, in cui si svolge attività sociale e politica.

E’ nata AZIONE GIOVANI: i virgulti della destra sannicolese, ragazzi che si sono distinti per la capacità di fare una puntuale e pungente opposizione all’amministrazione comunale, mantenendo sempre il rispetto dovuto alle persone e alle idee altrui.

Parallelamente a questa compagine, ha iniziato a prendere forma Forza Italia, che in maniera dirompente,lodevole, efficace, colpo su colpo, smascherava l’amministrazione comunale dalle proprie malefatte, contribuendo notevolmente, dati alla mano, a screditare la classe di governo cittadino agli occhi della gente.

ALLEANZA NAZIONALE osservava positivamente, anche se disfattiste attitudini iniziavano a venire fuori da parte del segretario di F.I. : sedie lanciate in consiglio comunale, scorrettezze nei nostri confronti, atteggiamenti autoritari… A questo si aggiungeva e continua a persistere uno strano modo di amministrare il partito: nessuna assemblea degli iscritti e simpatizzanti, assenza di una sede se non l’ufficio privato dello stesso segretario, movenze da tifoseria ultrà.
La nostra linea era quella della tolleranza, in noi la convinzione che Forza Italia stesse occupandosi dei problemi della gente in maniera molto attiva.
Ovviamente però, chi semina vento raccoglie sempre tempesta; e, se una sedia lanciata in consiglio comunale poteva apparire come un sasso lanciato nello stagno, col passare del tempo ogni iniziativa del segretario di F.I. è divenuta, per noi, inconcepibile: assoluta incapacità di fare sintesi e tradurre positivamente quelle che dapprima potevano essere intese come dirompenti provocazioni.

La simpatia inizialmente catalizzata, ha ceduto il passo alla sfiducia.

Veritiere, dunque, le voci di corridoio, secondo cui il segretario di F.I. avrebbe aspirato alla poltrona di primo cittadino, adottando una strategia becera ed irresponsabile.
Ha trasportato il centrodestra senza un accordo fino all’ultimo minuto, con la speranza di ottenere una convergenza sul suo nome, sul quale si aspettava il benestare della segreteria regionale di F.I., benestare che non è mai giunto.
Da parte nostra, è stata immediata la disponibilità alla sua candidatura, a condizione, che sarebbe stata presentata con metodo di trasparenza. A nostro avviso, questa candidatura avrebbe richiesto, per forza di cose, tempi utili di preparazione e maturazione e non poteva perciò essere frutto di tattiche perverse dell’ultimo minuto o di strani metodi, come quelli che egli stesso, di tanto in tanto, proponeva.
Fino all’ultimo è stata avanzata la richiesta di una lista di 16 nomi, in cui F.I. & Co. avrebbero voluto assicurarsi una maggioranza. Ciò, lo si evinceva dal criterio di ripartizione delle rappresentanze, criterio che, secondo le loro intenzioni, avrebbe portato all’ elezione del candidato sindaco per alzata di mano.

Furberie strampalate di bassa lega alle quali, volutamente, abbiamo deciso di sottrarci.

La mancata candidatura a sindaco,ha portato Mino Piccione a rompere tutto per andare alla conta dei voti.
Vecchi metodi di fare politica che non ci appartengono culturalmente.


A Sannicola è sempre mancata una forza politica moderata,con la capacità di attrarre i consensi che andavano oltre AN, verso il centro. F.I. poteva risultare una speranza, speranza ovviamente disillusa dai fatti. Una linea estremista, personalistica, strumentale ed irresponsabile.

Ci sembra opportuno fare un sintetico resoconto su come sono state condotte le trattative: dopo aver messo da parte definitivamente il metodo della scelta dei 16 che avrebbero poi eletto il candidato per alzata di mano, disatteso in primis da F.I. che proponeva la candidatura a primo cittadino dell’Avv. Alessandro De Matteis, il quale rinunciava per personalissimi e giustificati motivi, AN ha ufficializzato il sostegno al progetto di Daniela Talà, a seguito di ratifica della assemblea di partito.
Per iscritto abbiamo invitato F.I. a convergere, manifestando comunque totale apertura alla valutazione di una proposta alternativa di candidato sindaco qualificato, proposta mai pervenuta.
Nonostante ciò, An, nell’intenzione di lavorare sempre in nome dell’unità e delle scelte democratiche, ha proposto di indicare il candidato sindaco attraverso il sistema delle primarie.
Ciò risulta anche dal verbale che, a pochi giorni dalla presentazione delle liste, è stato stilato a seguito dell’ultima riunione di tutto il centrodestra, l’ennesima che il segretario di F.I. ha disertato, delegando a rappresentanti in qualità di semplici portavoce.

La nostra intenzione era quella di far scegliere alla gente, attraverso la valutazione dei progetti dei candidati in campo.
F.I. non ha accettato e, ancora una volta, non ha presentato la sua proposta alternativa, asserendo, sempre per iscritto, che vi erano in atto trattative con più persone che attendevano la fatidica telefonata di Fitto.

AN ha cercato un’intesa fino all’ultimo minuto.

Umilmente abbiamo fatto dei passi indietro significativi.

La stessa Daniela Talà più volte ha riferito che sarebbe stata disposta a ritirare il suo progetto politico.

Per ultimo, nella giornata di Venerdì 14 marzo 2008 alle ore 15.00, abbiamo proposto la candidatura di Pino Calò di F.I. Nessun esito. Fino a tarda serata si sono susseguite telefonate, sempre da parte nostra, nell’attesa di una proposta unitaria; Forza Italia non ha voluto nemmeno presentarsi in una riunione da noi convocata d’urgenza, su proposta di Daniela, pronta nuovamente ad indietreggiare.

Va evidenziato, che esiste una persona, che ha lavorato sporco fin dal primo giorno, a discapito del comune volere dei cittadini di Sannicola che auspicavano a una sola lista contrapposta a quella di Nocera.
Questo personaggio ha anteposto, come è solito fare, ragioni di carattere personale, rivalse, ambizioni, per spaccare il centrodestra e candidarsi Sindaco a tutti i costi.

Pinuccio Monteduro e il segretario di F.I. , sono i responsabili di un centrodestra diviso.

Mancherebbe all’appello un terzo personaggio, sul quale avremo da discutere a lungo dopo il voto.

Alleanza Nazionale, ha scelto un’altra via, quella di forza responsabile.
Abbiamo adottato un altro metodo, un percorso democratico e trasparente, abbiamo lavorato per dare profilo e nome ad un candidato sindaco unitario, che avrebbe dovuto avere, secondo noi, connotati tecnici, preparazione professionale sui temi riguardanti il lavoro, il turismo, l’ambiente, la socialità, i giovani. Ci siamo identificati in una destra moderna, riformista, che guarda oltre gli steccati ideologici, per costruire a Sannicola una nuova cultura politica: la politica del FARE.
Abbiamo sposato il progetto di Daniela Talà, che parla alla gente senza fare distinzione dei colori politici.
Un progetto di aggregazione della società, che mira a vincere le prossime elezioni amministrative con il supporto dei cittadini di destra e di sinistra.
Alleanza Nazionale, con il sostegno dell’UDC, della Democrazia Cristiana per le Autonomie, di Azione Giovani, delle anime moderate di Forza Italia, sono in campo per costruire a Sannicola un centrodestra responsabile e per dare un forte contributo a Daniela Tala’ che con il suo progetto di aggregazione sociale a-partitico, amministrerà il nostro comune nei prossimi anni.

P.s.
Questa lettera vuole solo fare chiarezza, doverosa da parte nostra, su quelli che sono stati i fatti (vissuti da tanti militanti rappresentativi del partito, in prima persona).
La dirigenza di F.I. ha disatteso l’aspettativa primaria della gente, che chiede alla politica, prima di tutto, di compiere scelte responsabili, mai finalizzate agli egoismi personali.
Per noi l’argomento è chiuso. Ora si pensa a vincere.
Da oggi in avanti parleremo solo dei nostri progetti per la rinascita del paese.
Saranno i cittadini a giudicare.

Grazie di cuore. Stateci vicino.

Il segretario
Tony Ingrosso