Esenzione ICI prima casa
È in vigore dal 29 maggio 2008 il decreto legge, licenziato dal Consiglio dei Ministri del 21 maggio scorso, che stabilisce l’azzeramento dell’ICI sulla prima casa, la detassazione sperimentale degli straordinari e le regole per la rinegoziazione dei mutui.
Esenzione ICI prima casaA decorrere dall'anno 2008 (quindi, con riferimento anche al versamento del 16 giugno) è esclusa dall'ICI l'unita' immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo, considerando tali anche quelle alla stessa assimilate dal Comune con proprio regolamento, ad eccezione di quelle di categoria catastale A1 (Abitazione signorile), A8 (Abitazioni in ville) e A9 (Castelli e palazzi di eminenti pregi artistici o storici), per le quali continuano ad applicarsi le vigenti detrazioni.L’esenzione si applica anche alle pertinenze dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo, nonché alla casa coniugale del soggetto non assegnatario a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti del matrimonio, alle unità immobiliari, appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari, agli alloggi regolarmente assegnati dagli IACP.Dalla data di entrata in vigore del decreto, è sospeso il potere delle regioni e degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero delle maggiorazioni di aliquote di tributi ad essi attribuiti con legge dello Stato.
Detassazione sperimentale degli straordinariSalva espressa rinuncia scritta del prestatore di lavoro, nel periodo dal 1° luglio 2008 al 31 dicembre 2008, sono soggetti ad imposta sostitutiva dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali pari al 10%, entro il limite di importo complessivo di 3.000 euro lordi, le somme erogate a livello aziendale:
per prestazioni di lavoro straordinario effettuate nello stesso periodo;
per prestazioni di lavoro supplementare ovvero per prestazioni rese in funzione di clausole elastiche effettuate nel periodo e con esclusivo riferimento a contratti di lavoro a tempo parziale stipulati prima del 29 maggio 2008;
in relazione a incrementi di produttività , innovazione ed efficienza organizzativa e altri elementi di competitività e redditività legati all'andamento economico dell'impresa.
Tali redditi non concorrono ai fini fiscali e della determinazione della situazione economica equivalente alla formazione del reddito complessivo del percipiente o del suo nucleo familiare entro il limite massimo di 3.000 euro. Resta fermo il computo degli stessi redditi ai fini dell'accesso alle prestazioni previdenziali e assistenziali.L'imposta sostitutiva è applicata dal sostituto d'imposta.Le disposizioni di cui sopra hanno natura sperimentale e trovano applicazione con esclusivo riferimento al settore privato e per i titolari di reddito da lavoro dipendente non superiore, nel 2007, a 30.000 euro.
Rinegoziazione mutui per la prima casaCon apposita convenzione ABI-Ministero dell'Economia e delle finanze, sono definite le modalità e i criteri di rinegoziazione dei mutui a tasso variabile stipulati per l'acquisto, la costruzione e la ristrutturazione dell'abitazione principale prima del 29 maggio 2008.La rinegoziazione assicura la riduzione dell'importo delle rate del mutuo ad un ammontare pari a quello della rata che si ottiene applicando all'importo originario del mutuo il tasso di interesse come risultante dalla media aritmetica dei tassi applicati nell'anno 2006.L'importo della rata così calcolato rimane fisso per tutta la durata del mutuo.Le banche e gli intermediari finanziari che aderiscono alla convenzione formulano ai clienti interessati la proposta di rinegoziazione entro 3 mesi dalla data di entrata in vigore del decreto legge. L'accettazione della proposta è comunicata dal mutuatario alla banca o all'intermediario finanziario entro 3 mesi dalla comunicazione della proposta. La rinegoziazione del mutuo esplica i suoi effetti a decorrere dalla prima rata in scadenza successivamente al 1° gennaio 2009.Le operazioni di rinegoziazione dei mutui sono esenti da imposte e tasse di alcun genere e per esse le banche e gli intermediari finanziari non applicano costi nei riguardi dei clienti.
(D.L. 27/05/2008, n. 93, G.U. 28/05/2008, n. 124)
Premesso che è in vigore da oggi, 29 maggio 2008 il decreto legge, licenziato dal Consiglio dei Ministri del 21 maggio scorso, che stabilisce l’azzeramento dell’ICI sulla prima casa, la detassazione sperimentale degli straordinari e le regole per la rinegoziazione dei mutui.
Che in particolare, per l’Esenzione dell’ICI sulla prima casa, a decorrere dall'anno 2008 (quindi, con riferimento anche al versamento del 16 giugno) è esclusa dall'ICI l'unita' immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo, considerando tali anche quelle alla stessa assimilate dal Comune con proprio regolamento, ad eccezione di quelle di categoria catastale A1 (Abitazione signorile), A8 (Abitazioni in ville) e A9 (Castelli e palazzi di eminenti pregi artistici o storici), per le quali continuano ad applicarsi le vigenti detrazioni.Considerato, inoltre, che l’esenzione si applica anche alle pertinenze dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo, nonché alla casa coniugale del soggetto non assegnatario a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti del matrimonio, alle unità immobiliari, appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari, agli alloggi regolarmente assegnati dagli IACP.Pertanto, dalla data di entrata in vigore del decreto, è sospeso il potere delle regioni e degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero delle maggiorazioni di aliquote di tributi ad essi attribuiti con legge dello Stato.
(D.L. 27/05/2008, n. 93, G.U. 28/05/2008, n. 124)
Per tutto quanto sopra esposto riteniamo illegittimo il provvedimento sull’addizionale IRPEF e chiediamo che venga rimosso il punto all’ordine del giorno.
Sannicola, 29 Maggio 2008
I consiglieri Marzio Molle e Daniela Talà
avori Bretella Sp Neviano- Sannicola – SS101
Riteniamo doveroso sostenere un’opera pubblica che migliora i collegamenti del nostro paese con le entità territoriali vicine non solo al fine di implementare i rapporti commerciali e culturali ma per agevolare gli spostamenti dei turisti che ogni anno frequentano il nostro territorio.
Siamo disponibili a dare il nostro contributo per rafforzare i rapporti istituzionali con il Comune di Galatone , interessato all’opera e con la Provincia di Lecce che speriamo davvero possa finanziarla prima della fine della Consigliatura. La nostra preoccupazione è quella che interventi di questo tipo possano diventare una sorta di lancio e che la loro realizzazione si perfezioni magari quando il quadro ambientale o urbanistico subisce modifiche tali che l’opera diventa obsoleta prima di nascere.
Chiediamo che vengano tutelati gli interessi dei proprietari terrieri interessati accogliendo, nella fase esecutiva, eventuali proposte che il nostro gruppo si impegnerà prima a discutere e poi a presentare all’amministrazione secondo una logica di piena condivisione delle opere importanti con i nostri concittadini.
Infine chiediamo che venga attribuito all’opera stradale un nome che non sia quello freddo utilizzato sino ad oggi ma un riferimento coerente con l’aspetto ambientale e turistico del nostro territorio considerato che spesso i nomi delle strade vengono usate all’interno di Cataloghi o Guide turistiche, sulle Mappe stradali destinate ai turisti, ecc. Es. “Strada della Madonna della Consolazione o Strada della Consolazione”.
Sannicola, 29 Maggio 2008
Integrazione verbale del 30 Aprile 2008- Intervento Daniela Talà
-ACHILLE STARACE-
Considerato che Sannicola non ha elementi identitari riconoscibili, proponiamo di istituire il logo Sannicola, città di Achille Starace, rivalutando la figura storica e politica di Starace e inserendo la dimora storica “Villa Excelsa o Starace” in un programma di attrattività turistica nell’ambito di un piano più ampio di valorizzazione delle Ville che caratterizzano in modo unico e straordinario il quadro urbanistico di Sannicola.
Chiedo al nuovo Assessore di predisporre un Piano Turistico urgente e straordinario per la prossima stagione estiva 2008 mettendo a sistema le risorse già esistenti e gli imprenditori locali che operano coraggiosamente nel settore secondo una logica di condivisione pubblico/privata.
Consiglio Comunale del 17/06/08
L’approvazione del bilancio rappresenta un momento di importanza strategica per l’ente pubblico perché pianifica e programma gli investimenti, le opere pubbliche , perché delinea un particolare modello di sviluppo, perché pianifica la realizzazione di nuova progettualità.
In questi giorni abbiamo analizzato con attenzione i documenti relativi al bilancio di previsione e a quello pluriennale.
Quello che lascia perplessi è prima di tutto l’impossibilità di leggere nel merito le voci di spesa in entrata e in uscita. Riteniamo che quello utilizzato sia un format inadeguato e che non risponde a quelle esigenze sempre più crescenti di cittadini che intendono conoscere l’andamento programmatico e finanziario dell’ente.
A questo proposito chiediamo che tale supporto adeguatamente arricchito possa veicolare attraverso internet e messo a disposizione di quanti ne hanno bisogno.
A che cosa serve tale strumento se non a dare maggiori certezze ai nostri giovani che si chiedono ogni giorno se restare o partire, o a quanti hanno un’idea di impresa e non hanno certezze sulle politiche in corso. Oggi più che mai occorre stabilire un rapporto sempre più stretto e collaborativi pubblicoe privato considerate le grandi esigenze del mercato.
Altro elemento che andiamo a rilevare è il ritardo con cui è stato approvato tale importante strumento di pianificazione dell’ente, che interviene a stagione turistica inoltrata e a a meno di sei mesi dalla fine dell’anno.
L’altro aspetto che intendiamo rilevare riguarda i contenuti.
Ci sembra un bilancio sterile, che non ha un carattere e che non identifica un modello di sviluppo e non pianifica progetti.
Non sono previsti interventi significativi nelle politiche di sviluppo economico, attività produttive, commercio, artigianato, agricoltura, turismo e in ambito delle politiche culturali.
Abbiamo bisogno di conoscere al più presto quali sono le linee guida di ogni singolo assessorato e conoscere dagli assessori cosa ci aspetta per i prossimi mesi e più a lunga scadenza.
Abbiamo l’impressione che questo strumento pur teoricamente di straordinaria importanza per la vita dell’ente e per la comunità non offre a chi lo legge nessuna strategia. Anzi in alcuni punti sembra che siano state fatte delle forzature (es. aumento del 245% degli oneri di urbanizzazione, plusvalenze di 100.000,00 euro, aumento delle spese di segreteria del 120%, incremento delle entrate per contravvenzioni del 109%) per equilibrare un bilancio molto tecnico e privo di idee.
E allora le proposte:
noi non chiediamo che si abbassi l’indennità di carica dei ns. assessori, o dei nostri dipendenti, anzi vogliamo maggiori tutele sia per gli uni che per gli altri. Noi chiediamo che si investa in politiche del lavoro, sviluppo turistico,in agricoltura. Faccio un esempio. Come ogni anno stanno per arrivare sul nostro bellissimo territorio centinaia e forse migliaia di Turisti (dato scientifico che a noi sfugge!) sapete di che cosa si lamentano i nostri ospiti in primis, della sporcizia del territorio, e questo lo so per certo dato che coordino periodicamente indagini statistiche sul grado di soddisfazione del turista. E’ vergognoso che ogni anno debbano purtroppo lamentarsi della mancanza di un servizio così di base e quasi scontato per chi si prepara ad accogliere turisti vecchi e nuovi. Cosa prevediamo di fare quest’anno? Con molta fermezza chiediamo che si definiscano nuove progettualità a costo che il nostro ente debba aumentare ulteriormente il parametro di indebitamento che oggi è pari al 9,50% e che posso pensare che sia il frutto di una politica e di scelte sconsiderate che non hanno prodotto i ritorni sperati.
Chiediamo ai nostri cari amministratori di adoperarsi con urgenza a stimolare e favorire nuove forme di sviluppo economico e culturale a Sannicola in una logica di condivisione pubblico privato.
Dobbiamo sfatare la convinzione che gli investimenti debbano essere solo le grandi opere, le strade, le piazze, ecc.
Altre tipologie di investimenti sono sicuramente meno costose ma possono portare grandi ritorni a chi vive qui e vuole contribuire al benessere sociale e culturale del paese.
Circa gli interventi straordinari noi siamo convinti che tali importanti strumenti o si integrano con un piano di base, con uno studio condiviso anche dal territorio oppure, come spesso accade tali interventi non raggiungono i risultati previsti. Per questo è fondamentale gestire questo momento con estrema attenzione.
Daniela Talà
Sannicola, 29 Settembre 2008
Esame e approvazione conto consuntivo e approvazione equilibri di Bilancio
Presentazione progetto sul Turismo
L’occasione è sempre molto ghiotta per evidenziare e riflettere su alcuni punti fondamentali di questo documento fondamentale per una corretta ed efficace gestione dell’ente.
Da una valutazione e da un’analisi approfondita di quanto in ns. possesso e qui apro una parentesi sulla impossibilità di conoscere tutti i documenti annessi che chiediamo con determinazione di prevedere la consultazione sul sito anche al fine di agevolare quanti giovani qualificati in materia e comuni cittadini sull’andamento dell’ente.
Da una analisi dei documenti rileviamo un bilancio senza strategie e senza identità, così come abbiamo già rilevato, un bilancio con residui attivi e passivi molto elevati con un risicatissimo e aggiungerei rischiosissimo avanzo di amministrazione, con un avanzo/disavanzo di competenza che dal 2005 e 2006 è aumentato di più di 100.000 euro. A questa che per noi rappresenta una cattiva gestione dell’ente si aggiungono ulteriori considerazioni. Non possiamo fare
Una verifica del raggiungimento degli obiettivi degli organismi istituzionali dell’ente e della realizzazione dei programmi
Non riusciamo a capire se sia o meno economica la gestione dei servizi pubblici a domanda individuale (impianti sportivi, biblioteca, mensa, servizi cimiteriali, servizi per i mercati, ecc.) non troviamo un monitoraggio o una verifica di quanto gli utenti siano soddisfatti dei servizi offerti, né comparazioni con altri sistemi in uso presso altri enti
Circa l’indebitamento comunale, vorremmo sapere se c’è un controllo sull’incidenza degli oneri finanziari, se esiste la possibilità di estinzione anticipata o di rinegoziazione dei debiti
Se esiste un sistema di controllo interno ed altro ancora.
Noi riteniamo che le procedure adottate non consentono di essere in linea con l’esigenze di trasparenza,tempestività e semplificazione dei procedimenti
Questo è un bilancio molto ingessato e vorrei capire se il motivo risiede nello svilimento delle proposte degli amici assessori visto che non si evincono interventi seppur minimi ma significativi di interventi in alcuni settori strategici per lo sviluppo dell’area che si prepara ad accogliere programmi ed interventi straordinari molto interessanti. Anche qui apro una parentesi, sindaco, da parte mia e di tutto il gruppo ci sarà piena e incondizionata collaborazione quando si parla di pianificazione strategica nell’ambito dell’Area Vasta o di costituzione del GAL nel programma comunitario Leader, sarò la prima a versare la mia quota a sostegno dell’iniziativa.
Ma questi sono gli interventi straordinari. Ritorniamo al quotidiano, all’ordinarietà e al bilancio interno dell’ente. Mi riferisco al turismo, all’agricoltura, all’artigianato, al commercio, alla cultura, alle politiche per il lavoro e potrei continuare. Oppure il nostro staff è sovradimensionato rispetto alle possibilità che mi sembrano molto risicate del bilancio.
E qui vorrei aprire una riflessione sui costi della politica. Un tema che in particolari periodi di crisi economica generale sta appassionando politici e comuni cittadini preoccupati che al loro sacrificio di pagare le tasse dello stato non corrisponde eguale sacrificio degli enti
Sul tema dei costi della politica sarebbe importante se ciascun amministratore, ciascun politico, nei limiti delle proprie responsabilità e competenze, cominciasse a fare un passo in avanti.
Molto spesso capita di sentire dichiarazioni dalle quali sembra che tutto dipenda da altri
La legge finanziaria 2007 per la prima volta ha definito delle linee alle quali i vari Enti Pubblici dovranno uniformarsi
Si tratta indubbiamente di un passaggio importante che, a mio parere, deve essere accompagnato anche da un salto culturale significativo.
Ho letto in questi mesi sui giornali molte proposte in merito. Molto interessante mi è sembrata l’iniziativa di offrire ai cittadini un luogo anche virtuale dove poter intervenire attivamente sulle questioni relative al bilancio dell’ente locale, questo perché è dovere di tutti vigilare perché l’amministrazione rispetti i propri impegni e compito dell’amministrazione quello di garantire la massima trasparenza rispetto alle spese che sostiene. Nostro intendimento è quello di partecipare avanzando proposte a “costo zero” per i cittadini, finanziate cioè attraverso l’abbattimento dei costi della politica. Primo passo per lavorare in questa direzione è conoscere chiaramente quali sono le possibili voci di spesa su cui lavorare. Si chiede quindi di conoscere, se ci sono consulenze esterne o legali. Se esiste un criterio, un avviso pubblico, ecc
Quanto è il costo complessivo che la collettività deve sopportare per gli emolumenti di sindaco e della giunta e così via.
Proprio con uno spirito collaborativo, abbiamo presentato in questi giorni un progetto da inserire nella Pianificazione strategica dell’Area Vasta Sud Salento, della quale Sannicola fa parte. Il progetto consiste nella creazione di un’agenzia di sviluppo turistico che aiuti sia gli operatori presenti nell’area che gli amministratori locali a portare avanti un piano di servizi condiviso. Abbiamo colto con molto entusiasmo il progetto promosso dal sindaco Nocera ai Comuni di Gallipoli, Alezio, Parabita, Ugento, Racale per una spesa di 50 Milioni di Euro per interventi infrastrutturali da realizzare con i Fondi Comunitari gestiti dalla Regione Puglia. Fermo restando la possibilità che tale progettualità venga accolta dalla Regione che in questo momento sembra che non abbia neanche le idee chiare sulla governance di tali risorse, il nostro progetto di pochi milioni di Euro vuole dare un forte impulso verso la creazione di un management che sappia generare lavoro, impresa e servizi turistici. Senza una cabina di regia, senza un coordinamento fra i Comuni particolarmente vocati al turismo, non si crea il tanto sperato sviluppo. Le strade – seppur indispensabili - non creano lavoro! Si assiste quasi sempre ad una progettazione fatta da bravi e talentuosi ingegneri o architetti, ma quasi mai, purtroppo una progettazione finalizzata a creare spazi per i nostri giovani, per il nostro straordinario capitale umano, esportato in tutto il mondo per capacità di innovazione e creatività. E poi, il Turismo è …Servizi, Marketing, Innovazione, Comunicazione, ecc. senza i cervelli, questi elementi restano morti. E quindi, rischiamo di creare nuovamente tanti bellissimi interventi strutturali che poi non vengono gestiti in chiave moderna, che non sono fruiti, e non generano ricchezza. Inoltre, chi tiene i rapporti con il mercato? Chi fa la contrattazione per vendere posti letto, enogastronomia, eventi? E allora investiamo sui nostri giovani e rendiamoli felici di vivere in questa terra straordinaria!
Continueremo a fare la nostra battaglia su queste tematiche e continueremo a presentare le nostre proposte che cercheremo di realizzare a tutti i costi!
DANIELA TALA'
CONSIGLIO DEL 29/05/2008
OGGETTO: Approvazione Regolamento ai fini dell’applicazione
dell’addizionale IRPEF.
Il Cons. Molle prende la parola per dire che sperava che l’argomento fosse
ritirato alla luce del D.L. – Io ritengo che se noi deliberiamo facciamo un
abuso ed un atto illegittimo, invito la maggioranza a ritirare l’argomento.
OGGETTO: Progetto Salento Sicuro – PON 2007-2013 “Sicurezza
per lo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia”. Adesione –
Approvazione schema di convenzione.
Il Consigliere Molle a proposito della sicurezza mette a fuoco alcuni
problemi come il Centro Polivalente dove non ci sono ne strisce ne bande
rumorose ed inoltre il tratto di strada Chiesanuova-Gallipoli.
CONSIGLIO DEL 17/06/2008
OGGETTO: Esame ed approvazione bilancio di previsione 2008 e
bilancio pluriennale 2008-2010.
Il Consigliere Molle prende la parola per affermare che la veste grafica è
scarsa, difficile da leggere. Il bilancio deve essere pubblicato sul sito del
Comune per essere letto da chiunque. Nel bilancio non emergono le
esigenze dei cittadini, non vedo quali somme sono previste per la sicurezza.
Successivamente fa una disamina delle voci di bilancio:
Premesso che fare il bilancio per un Comune, come per un’azienda o una
famiglia, significa decidere interventi e priorità, verificare se le risorse di cui si
dispone sono sufficienti, decidere quanto si deve risparmiare o su che cosa
compiere dei tagli.
Nel fare questo l’obiettivo del Comune è quello di rispondere, attraverso
l’erogazione dei servizi e la realizzazione di opere, alle esigenze dei cittadini,
sia in termini quantitativi e qualitativi.
l’amministrazione dovrebbe cercare di portare avanti gli obiettivi e i
programmi durante l’anno.
Riguardo a ciò, analizzando il bilancio del Comune, devo dire che non mi
sono chiari ne tanto meno evidenti le linee programmatiche
dell’Amministrazione, non emergono a mio modesto parere le priorità e le
esigenze dei cittadini, che l’Amministrazione vuole portare avanti con tale
strumento.
Siccome ritengo che una delle priorità, importanti per i cittadini sia la
SICUREZZA, e visto che tutte le entrate e le spese possono essere
effettuate solo se sono previste nel bilancio; vi chiedo sono state previste
risorse per la sicurezza, oltre a quelle previste all’art. 53 comma 20 della
legge n. 388/00
Il comma 4 dell’art. 208 del D.Lgs. 30.04.1992, n. 285 e sostituito dal
seguente:
“una quota pari al 50% dei proventi……è devoluta alle finalità di cui al
comma 2, nonché al miglioramento della circolazione sulle strade, al
potenziamento ed al miglioramento della segnaletica stradale e alla
redazione dei piani di cui all’art. 36, alla fornitura di mezzi tecnici necessari
per i servizi di polizia stradale di loro competenza e alla realizzazione di
interventi a favore della mobilità ciclistica nonché, in misura non inferiore al
10% della predetta quota, ad interventi per la sicurezza stradale in particolare
a tutela degli utenti deboli: bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti. Gli
stessi Enti determinano annualmente, con delibera della Giunta, le quote da
destinare alle predette finalità. Le determinazioni sono comunicate al
Ministero dei lavori Pubblici. Per i comuni la comunicazione è dovuta solo da
parte di quelli con popolazione superiore a 10.000 abitanti.
Tenuto conto che:
i proventi da sanzioni amministrative previste in bilancio ammontano a
45.139,00 e che tale importo è stato definito aleatorio, anche dal revisore,
visto che l’unico accertamento che si ha risale al 2006 ed ammonta ad
21.539,94, ossia si è fatta una previsione forse molto azzardata ! parliamo
del 109% in più. A tale proposito vi chiedo, oggi è il 17 giugno, è stato fatto
un monitoraggio sugli introiti di tali sanzioni?
Tenuto conto che:
le zone ad alto rischio sono:
- Via Sferracavalli
- Ingresso Alezio
- Ingresso Gallipoli-Chiesanuova
- Ingresso Neviano
- Ingresso Tuglie-San Simone
- Via Umberto I°
- Ingresso Lido Conchiglie
Senza considerare che l’atrio del complesso Scuola Materna e Media è
anche un punto di alto rischio sicurezza in quanto l’ingresso pedonale non è
separato dall’ingresso veicoli, e forse si ha necessità di un intervento tecnico
strutturale per la separazione dei due ingressi.
Vi chiedo sono state previste risorse per la sicurezza, oltre a quelle previste
dalla su citata legge?
Se poi passiamo all’istruzione, si registra una diminuzione significativa delle
risorse tanto per la parte corrente -1.133,00 e quanto per quella in conto
capitale – 15.000 euro. Tenete conto che le scuole materne sono aperte fino
al 30 giugno, e le attività dei bambini della materna è diversa da quella degli
altri due livelli superiori, il bambino della materna è in continuo movimento
per questo sarebbe importante prevedere il microclima.
Ultimo punto che vorrei mi fosse chiarito è come mai, nonostante le tariffe
TARSU alte che i cittadini pagano la percentuale di copertura del costo della
TARSU è pari a 91,18%.
Forse perché un ulteriore aumento delle tariffe, per la copertura totale dei
costi avrebbe portato quest’Amministrazione all’impopolarità? (vista la
vicinanza delle elezioni amministrative)
MARZIO MOLLE