LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE Illustrissimo Presidente del Consiglio Comunale è con rispetto e stima che ci rivolgiamo alla Sua figura istituzionale, in quanto la credibilità e l’efficienza delle istituzioni rappresentano la risposta più alta dal punto di vista morale nei confronti del sistema politico nonché precondizione per ogni democrazia.
All’atto della sua elezione, avvenuta con voti sia della maggioranza che dell’opposizione, attraverso il discorso inaugurale ha esplicitato l’oggetto della carica da Lei rivestita, ovvero garante di correttezza, imparzialità e legalità nell’esercizio delle proprie funzioni, affermando, altresì, che appartiene alla maggioranza il diritto di governare, mentre all’opposizione quello di controllare.
Fatta questa indispensabile premessa, caro Presidente, con la presente esprimiamo tutto il nostro dissenso in merito all’ultima convocazione del consiglio comunale in via straordinaria del 29 novembre, in quanto non conforme a tutti quei principi alla base del rispetto tra maggioranza e opposizione.
Troviamo inaccettabile e improprio, dal punto di vista burocratico ed etico, convocare d’urgenza un consiglio straordinario che prevede come ordine del giorno, non uno, bensì dieci punti di estrema importanza, tra i quali spicca “l’assestamento di bilancio”.
Quali conclusioni si possono dedurre da questa condotta, se non quella di precludere di fatto all’opposizione la possibilità materiale di studiare minuziosamente i punti ad oggetto?
Portiamo alla Vostra attenzione inoltre, che non essendo politici di professione, ma rappresentanti del popolo e per il popolo, nel nostro tempo a disposizione dobbiamo far conciliare politica, lavoro e famiglia, e pertanto, sarebbe stato corretto e galante da parte Sua interpellarci con qualche giorno di anticipo, per pianificare la data dell’assise.
Poiché lo Statuto Comunale prevede all’art. 10 comma 2 l’utilizzo di convocazioni ordinarie per discutere e deliberare le linee programmatiche, tra cui bilancio di previsione e rendiconto delle gestione, non vogliamo credere che questa convocazione straordinaria con numerosi punti di discussione ed un orario poco consono agli impegni dei consiglieri di opposizione, sia stata premeditata per offuscare alcuni punti salienti dell’ordine del giorno.
In conseguenza alla condotta di cui sopra, il centrodestra non presenzierà all’assise del 29 novembre. Considerando questa assenza come atto di protesta formale, si sottolinea, per l’ennesima volta, che il consiglio comunale rappresenta il momento più nobile del confronto politico e sociale della nostra collettività, che non può essere considerato un passaggio dovuto.
Daniela Talà Pinuccio Monteduro Mino Piccione Marzio Molle Graziano Scorrano