venerdì 28 novembre 2008

PANEM ET CIRCENSES Al pane ci deve pensare il centro destra, per i giochi fa tutto Nichi Vendola.


PANEM ET CIRCENSES Al pane ci deve pensare il centro destra, per i giochi fa tutto Nichi Vendola.
I partiti del centrosinistra protestano contro il Governo perchè il provvedimento anti crisi varato è, a loro dire, debole. Ci vorrebbero aiuti più consistenti per rilanciare i consumi e per venire incontro alle esigenza delle famiglie disagiate.
La social card per anziani e per famiglie povere interesserà un milione e trecentomila persone, costerà allo Stato 450 milioni di euro e sarà sicuramente un aiuto, invece, per chi deve fare, quotidianamente, i conti con la spesa.
Da una parte il governo che interviene con un aiuto per i bisognosi, dall’altra le notizie che giungono dalla Regione Puglia. Se c’è crisi, se 450 milioni di euro che si aggiungono alla “spesa sociale” dello Stato sono pochi, non è che le regioni si stanno attivando. La tanto invocata sussidiarietà si riduce a chiedere allo Stato nuovi poteri con relative risorse finanziarie. Anche le Regioni possono attivare un fondo socio assistenziale per intervenire nelle situazioni urgenti; ma si guardano bene dal farlo devolvendo allo Stato ogni ulteriore sforzo.
In più, in Puglia, si assiste al concomitante impiego di sei milioni di euro per organizzare in otto città, per tre giorni –dal 5 al 7 dicembre- una serie di spettacoli. Lo stesso assessore regionale al turismo, Ostillio, spudoratamente ha ammesso che “ non è mai successo in Italia che ci siano stati tanti spettacoli, concentrati in una regione e distribuiti in tre notti”.
Dubitiamo che tali iniziative attivino uno straordinario flusso turistico. Certo gli spettacoli saranno affollati, la gente accorrerà in massa a godersi la “Puglia Nigt Parade”, ma saranno i cittadini dei paesi che si riverseranno verso le città con le notti bianche. Per noi pugliesi sarà un bel movimento, da un paese all’altro per goderci qualche grande evento, gratis.
Della crisi economica, della gente che non arriva a fine mese, ne parleremo un’altra volta, quando si dovrà criticare qualche altra iniziativa del governo nazionale.

Roberto Tundo dirigente nazionale di An

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