giovedì 24 luglio 2008

PIU' DESTRA NEL GOVERNO, PIU' DESTRA NEL PDL


PERCHE' NEL PDL C'E' BISOGNO DI NOI DI AN ?
Dopo decenni di lotte, di sacrifici, di discriminazioni,
oggi la Destra ricopre le cariche più alte dello Stato Italiano.
Il Popolo delle Libertà ha dato pieno mandato al centrodestra per riformare la Nazione.
Quale ruolo compete oggi ad Alleanza Nazionale nello scenario politico odierno?

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Parla di un Italia "disanimata" e oramai priva di energia interiore il fondo apparso ieri sul Corriere a firma di Ernesto Galli della Loggia, un'analisi lucida e sfiduciata sulle risorse che la politica avrebbe oggi a disposizione per dare contenuto allo slogan "Rialzati Italia!" affinchè quell'invito non sia letto solo in chiave "economicistica".
In pratica Galli della Loggia denucia la spengleriana decadenza di una Civiltà più che di un Paese, ne interpreta i sintomi impietosamente:dal calo demografico al vuoto che circonda concetti come "cultura" o "istruzione". Ma protremmo anche aggiungere l'ultimo baloccarsi dei politici sull'inno nazionale, orami merce da usare sulle bancarelle post-ideologiche della Lega che sogna la Padania libera e della sinistra che si appropria di una retorica risorgimentale che mai ha fatto parte del suo DNA. In pratica la politica da noi si sfarina nella rissa e nel litigio, discende lungo i crinali del gossip incapace di volare alto. In condizioni normali, c'e' solo la cauta e prudente assistenza a una stagnazione che appare irreversibile. La condizione di decadenza di cui parla Galli della Loggia, e che non è data solo dalle attente letture sull'andamento del Pil, era già nota ai cosiddetti "autori della crisi" tra le due guerre,quando HUizinga accusava gli Europei di infantilismo e Drieu La Rocchelle lamentava il venir meno di ogni spirito di creatività: "Le nostre mani perdono morte ai nostri fianchi". Possiamo uscirne? Possiamo venirne fuori avvicinando una dimensione che sia ulteriore alla crescita dei consumi? L'editorialista del Corriere si appella non a caso alla destra affinchè si faccia portavoce di una missione alta della politica per provare a rialzare un Paese che appare privo di vocazioni significative: "L'Italia ha bisogno oggi di riprendere il filo della sua vicenda in quanto Nazione".
E in effetti se un compito del genere va svolto spetta alla destra farsene carico, facendo appello alle sue radici culturali che parlano di senso dello Stato e delle sue istituzioni, di popolo e di comunità prima che dei singoliinteressi individuali, di spiritualità e di rispetto delle memorie nazionali, di amore della patria con dentro componenti vive e vitali come il paesaggio, le città, i monumenti, le tradizioni locali.
Linee guida che restano ai margini dei teatrini delle ultime settimane ma che hanno e hanno avuto in Alleanza Nazionale una sorta di deposito "naturale". Sarà il caso di avviare su questo una riflessione profonda mentre si va percorrendo la strada che dovrà condurre alla nascita del PDL, nella convinzione che alla cultura aziendalista e liberale di Forza Italia non sono utili solo le correzioni teoriche di Giulio Tremonti ma anche quelle "anagogiche" che possono venire dal patrimonio ideale della destra (sfrondata dagli eccessi riduzionisti della retorica "legge e ordine"). Tra i ritocchi ad apparati e organigrammi AN può far pesare negli equilibri del PDL che sarà anche questo "valore aggiunto", l'eredità più preziosa da consegnare al futuro. Una terza via salutare (e che la sinistra oramai o ci invidia o ci copia) per temprare sia gli eccessi del folklore celodurista sia quelli, non meno effimeri, del POPULISMO ESAGERATO.

ANNALISA TERRANOVA

Anonimo ha detto...

LODO ALFANO

FINI querelato:
"Rinuncio alla scudo".

Ha lo scudo che lo protegge dai procedimenti giudiziari. Ma non se ne avvale. E' il caso di Gianfranco Fini che, in quanto Presidente della Camera, è una delle quattro cariche istituzionali "protette" dal Lodo ALfano.
Il procedimento vede Fini imputato per diffamazione nei confronti del pm di potenza Henry Woodcock.

Anonimo ha detto...

Si parlate, parlate pure di elezioni di circoli e di segretari, continuate così, siete esemplari, ottimi esemplari direi, intanto l'opposizione dove è?
Ah prima dobbiamo pensare alla segreteria....
gia dimenticavo, dobbiamo lasciare piede ad altre formazioni? dobbiamo essere sempre noi di an a renderci ridicoli? dobbiamo lasciare che sia magari forza nuova a fare l'opposizione a posto nostro che abbiamo i consiglieri d'opposizione a scaldare la scarna?
Continuiamo così e andremo molto lontano......

Anonimo ha detto...

PRESIDENTE: TONY INGROSSO
DIRETTIVO:
1) Daniela Talà: Marketing territoriale,politche del lavoro, attività produttive, Marine
2) Alessandro Scorrano: Nuove tecnologie
3) Alessia Negro : Sport
4) Sara Margarito: Politiche Giovanili, Verde Pubblico,Randagismo
5) Luca Negro : Turismo
6) Elisabetta Greco: Frazioni
7) Marzio Molle: Lavori Pubblici, Pubblica Istruzione, Urbanistica
8) Paola Tondo: Randagismo, attività sociali
9) Antonio Buccarella: Bilancio Comunale, Cultura, Politiche Comunitarie
10) Mezzi Crocefisso: Tesoriere, Arredo Urbano
11) Marilena Napoli: Comunicazione, Ufficio Stampa
12) Eva Geusa: Politiche Giovanili
13) Viviana Scorrano: Volontariato, attività sociali
14) Luigi Negro: Arte e Spettacolo
15) Sebastiano Errico: Politiche Giovanili

CONSIGLIERI COMUNALI
1) dott.ssa Daniela Tala' (capogruppo AN)

2) ing. Marzio Molle

DOVE SIETE FINITI!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

con la sbidicuda delle ferie estive come se fosse antani come faceva??
ma vedi che stuzzica...e' prematuro anche??la blindo a voi e alla supercazzola del direttivo latitante!
tarapia tapioca.
al solito riverisco la confraternita,

Conte Mascetti

DEUS EX MACHINA ha detto...

Vi invito a consultare gli eventi estivi del comune di Tuglie al seguente link:

http://www.comune.tuglie.le.it/eventi/platea08.asp

e confrontarlo con quello del Comune di Sannicola.
Vi sembra dello stesso livello?

Anonimo ha detto...

DEUS EX MACHINA già mi sono premurata di segnalarlo sul blog del PD e i camerati di FORZA NUOVA si sono impegnati a scrivere un bel post sul loro blog.
A NOI!

Anonimo ha detto...

VIENI E VOTA NEL SONDAGGIO!
Per il progresso energetico ed economico di Sannicola, verso quali fonti, o risorse energetiche punteresti?

forza nuovas annicola

Anonimo ha detto...

Il «piano casa» di Tremonti: niente alloggi agli sfrattati
Il Sunia: «La manovra è una truffa»


«Il piano casa del governo è una farsa, si annunciano 20mila case e se cancellano 12mila, sottraendo 550 milioni destinati all'emergenza abitativa». Lo afferma il segretario nazionale del Sunia, Luigi Pallotta, dopo la presentazione della Finanziaria 2009 e l'approvazione alla Camera del decreto legge che anticipa la manovra definita «una vera e propria truffa».

A farne le spese i cittadini più deboli, che aspettano da anni una casa. «Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti - dice Pallotta - annuncia 20.000 case nel 2009 e intanto ne cancella 12.000.Quando si smetterà - dice Pallotta - di annunciare cose senza alcun riscontro nella realtà dei fatti e delle leggi». Secondo il rappresentante del Sunia, «si tolgono infatti 550 milioni di euro destinati nel 2007 all'emergenza abitativa, ed in particolare alle famiglie disagiate sottoposte a sfratto, per destinarli ad un fondo nazionale che dovrà finanziare un 'piano casa' tutto da definire entro sei mesi (gennaio 2009), che dovrà successivamente essere attuato dalle Regioni e dai Comuni».

Secondo Pallotta, stando alla lettura del testo approvato il piano «già si profila come l'ennesimo sostegno ai costruttori nostrani che per effetto della crisi vedono crollate le compravendite. Altri alloggi in proprietà, quindi, che non servono a nulla e vanno nella direzione opposta alla necessità che lo stesso Governo e gli stessi costruttori hanno, sino a poche settimane fa, dichiarato: quella di costruire e recuperare alloggi in locazione a canoni sostenibili dai redditi delle famiglie in cerca di abitazione».

Tremonti, accusa Pallotta, «si ostina a dichiarare che verranno costruite già nel 2009, 20 mila case con il modello del social housing. Delle due una: o il ministro nella fretta non si è accorto che nel testo è scomparsa la parola 'locazione' da quello che dovrà essere il futuro piano casa, oppure non conosce le esperienze europee di social housing che sono in larghissima parte per l'affitto e non per la proprietà. Nella realtà dei fatti e non delle dichiarazioni, intanto, - sottolinea - vengono tolti i fondi da quella che invece era una prima concreta risposta all'emergenza abitativa, fatta non solo di soldi ripartiti fra le Regioni, ma anche di obiettivi fisici già individuati per la loro destinazione».

Inoltre, prosegue, «vengono sottratti altri 280 milioni già destinati ad alloggi in locazione a canone sostenibile, nei contratti di quartiere, a dimostrazione ulteriore di quale indirizzo il governo intende dare alla politica abitativa. Ad ottobre - conclude - scadrà la proroga degli sfratti per le famiglie di anziani, di portatori di handicap, di malati terminali. A loro è stata sottratta anche la speranza di un alloggio alternativo. Un'azione proprio degna di Robin Hood».

E di «bluff ai danni dei più deboli» parla anche Andrea Martella del Pd, responsabile infrastrutture nel governo-ombra. «Il Sunia - dice Martella - svela l'ennesimo inganno di Tremonti ai danni degli italiani più deboli. Come avevamo già denunciato nel corso della discussione sulla manovra economica è ormai chiaro che il piano casa non esiste. È il solito bluff mediatico privo di qualsiasi copertura che scarica su regioni
e comuni ulteriori oneri».

Aggiunge Martella: «L'unica cosa certa, come rivela in maniera puntuale la nota del Sunia, è che il governo ha fatto sparire i 550 milioni di euro stanziati nella scorsa legislatura, e quindi disponibili, per un concreto progetto di housing sociale, in linea con le migliori esperienze europee, in nome delle solito annuncio propagandistico che non risolve i principali problemi abitativi degli italiani, soprattutto quello della locazione».

Anonimo ha detto...

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