
Carissimo,
non ti scrivo per riaprire il dibattito sul ventennio fascista, non credo infatti che questa debba essere la mia prima preoccupazione di eletto nelle istituzioni e di dirigente politico. Penso piuttosto che sia materia per gli storici e, da questo punto di vista, mi riconosco appieno nelle posizioni di Renzo De Felice e Gianpaolo Pansa. Penso anche che sia materia sulla quale, giustamente, si interrogano le più alte cariche istituzionali, che in questo modo cercano di portare a compimento il difficile processo di pacificazione nazionale. Ti scrivo invece a proposito del dibattito sulla necessità o meno di dirsi anti-fascisti, per condividere con te alcune riflessioni. Circa due anni fa, non nel 1943, il più importante sito della rete antifascista italiana, Indymedia, pubblicò un articolo di commento a una iniziativa di Azione giovani di Roma e ritenne utile mettere vicino al mio nome anche il mio indirizzo di casa, con l'evidente intento di puntare l'indice contro di me e di indicarmi come bersaglio da colpire. Ho pensato: “Come potrei aderire alla cerchia dei miei aguzzini? Come potrei dichiararmi antifascista?”. Ma sono andato oltre per non farne una questione personale.Mi sono ricordato poi che negli ultimi 5 anni, non nel 1943, almeno per una ventina di volte le nostre sedi sono state bersaglio di assalti, devastazioni, attentati incendiari, da parte di personaggi che si vantavano di essere antifascisti. Mi ci vedi a tirare le bombe molotov contro una sede di partito? Addirittura contro una sede del mio partito? Mi sono detto no, non posso essere antifascista. Poi riflettendo ho fatto autocritica e ho pensato che magari sono troppo legato a questa idea delle sedi quelle che una volta si chiamavano "sezioni". Allora sono andato avanti.Mi sono ricordato, però, che negli ultimi cinque anni, non nel 1943, i ragazzi di Ag in tutta Italia hanno subito numerose aggressioni nel nome dell'antifascismo, aggressioni verbali e fisiche, bastonate, sprangate per capirci. Ti sembra possibile che il presidente di Azione giovani a Roma si aggiri per la sua città a sprangare i propri ragazzi? “No, non posso proprio essere antifascista”, ho pensato ancora fra me e me. Poi per non lasciare nulla di intentato ho detto magari sono troppo sentimentale, così legato a questi ragazzi con i quali condivido un percorso umano prima che politico.Sono andato un po' indietro nel tempo fra gli anni Settanta e Ottanta, comunque non nel 1943, e mi è venuto alla mente che alcune decine di ragazzi come me, che facevano quello che faccio io oggi, sono stati uccisi dall'odio degli antifascisti e francamente a quel punto sono crollato. Ce l’ho messa tutta per trovare un motivo valido per essere antifascista ma non l'ho proprio trovato anzi ne ho trovati molti per non esserlo.A questo punto ti prego di capirmi e con me tutti i ragazzi di Azione Giovani. Prego Dio affinché ci dia la forza di perdonare chi in nome dell’antifascismo ha ucciso giovani vite innocenti; ma cerca di comprenderci noi non possiamo essere, non vogliamo essere e non saremo mai antifascisti.
Federico Iadicicco(Presidente Azione Giovani Roma)
“Io vi risponderò con Paolo di Tarso, che non faccio il bene che pure voglio, ma il male che non voglio, ed aggiungerò che l’angelo che in noi dorme, suole svegliarsi quando la bestia lo trascina, e destandosi piange la sua schiavitù e la sua disgrazia. Quanti buoni sentimenti nascono dalle cattive azioni in cui la bestia ci precipita”
Miguel De Unamuno
7 commenti:
cioè...? esistono solo i fascisti e gli antifascisti? cioè credete che essere di an o ag vuol dire nel 2008 essere fascisti? quindi se non siete antifascisti siete fascisti? quindi approvate in toto il fascismo? e quindi se è vero che non c'è un fascismo buono e un fascismo cattivo... c'è solo il fascismo? quindi nel 2008 se esiste solo un fascismo e lo appoggiate, appoggiate anche le leggi razziali, lo sterminio, la repressione e la dittatura?
Be si signori, io credo che il fascimo sia uno... la repubblica sia una... il comunismo sia uno...
E allora...se vi sentite fascisti a che serve tutta la diatriba?
Il problema é solo che sta male (in realtà sarebbe anche punibile) dire in giro sono fascista, razzista, ammazzerei tutti gli ebrei, voglio la dittatura?
Che visione prospettica abbiamo del nostro paese, come può un uomo crescere se non riconosce i propri errori...specie certi errori?
Fini non è mai stato a favore del fascimo...non è mai stato un fascista... è colui che ha dato dignità e prospettive ad un partito che altrimenti avrebbe perso consensi e potere giorno dopo giorno...
Fini è colui che, in passato, ha permesso ai suoli elettori di essere uomini di destra senza sentirsi fascisti.
Fini merita la mia stima, per questo... per altro, invece, aimè, no!
Ma questo è solo un mio problema di coerenza e lealtà... non ha nulla a che vedere con la politica.
Carissimi,
credo che a nessuno di voi sia sfuggito il tentativo di strumentalizzazione messo in atto sulla antica diatriba fascismo-antifascismo ai danni di Azione giovani, anche per qualche nostra ingenuità.
Ero convinta che il comportamento di migliaia di ragazzi nell’incontro con il presidente Fini ad Atreju avesse rivelato alla politica e al mondo dell’informazione qualcosa di più del nostro modo di essere e di pensare. Così non è stato. Così non si è voluto che fosse.
Ritengo dunque opportuno intervenire, anche per non essere ingiustamente attaccati in nome di cose né dette né pensate.
Non cadete nel tranello. Siamo stati e restiamo gente che crede nella libertà, nella democrazia, nell’uguaglianza e nella giustizia.
Siamo quelli che ogni giorno consumano i migliori anni della propria gioventù per difendere questi valori, al punto che se oggi qualcuno si mettesse in testa di reprimerli – come avviene in Cina, a Cuba o in altre parti del mondo – noi li difenderemmo con la vita. Sono i valori sui quali si fonda la nostra Costituzione e che sono propri anche di chi ha combattuto il fascismo.
Certo, c'è stato anche un antifascismo "militante" in nome del quale sono stati uccisi presunti fascisti e anche antifascisti, sono stati infoibati vecchi, donne e bambini, sono stati eliminati ragazzi di sedici anni che avevano come unica colpa quella di far parte della nostra organizzazione. Certo, ancora oggi, in nome dell’antifascismo "militante" ad alcuni di noi viene impedito di andare a scuola, all’università, al cinema.
Si tratta della mia obiezione ed è la stessa di Gianfranco Fini che, ad Atreju, ha operato questa distinzione, parlando di un antifascismo democratico e uno non democratico, ovvero di una parte di questo fenomeno nei cui valori ci riconosciamo e di un'altra parte le cui gesta sono distanti anni luce dai principi nei quali crediamo (e nei quali dovrebbe credere anche l'altro antifascismo). Noi rifiutiamo ogni forma di violenza, oppressione e intolleranza.
Gianfranco Fini ha operato questa distinzione senza soffermarcisi perché voleva che il suo giudizio sul fascismo fosse chiaro, netto, definitivo. Sapeva che molti di noi sarebbero stati feriti da questo atteggiamento, ma non ha voluto blandirci come fossimo ragazzini inconsapevoli. Sapeva di avere davanti gente piena di dignità, giovane e matura nello stesso tempo. Ed è quello che siamo.
E allora guai a offrire pretesti a una sinistra terrorizzata dall'impossibilità di utilizzare ancora contro di noi quella carta jolly rappresentata dall'accusa di fascismo. Guai a farci mettere ancora sotto accusa da chi, per storia, ha decisamente poche lezioni da offrire. Così da poter essere finalmente noi a chiedere conto del perché, ancora oggi, non una parola di solidarietà venga spesa dai sedicenti democratici quando i ragazzi di Ag vengono aggrediti o le loro sedi date alle fiamme.
E adesso, per favore, basta.
Basta con questa storia del fascismo e dell’antifascismo. Mi rivolgo a tutti, dentro e fuori da Azione Giovani, dentro e fuori da An, dal Pdl, da Montecitorio, dalla politica italiana intera. Pietà! Siamo nati a ridosso degli anni ’80 e ’90, siamo tutti protesi anima, cuore e testa nel nuovo millennio. Dobbiamo respingere insieme questo tentativo di rinchiudere quella meravigliosa gioventù che svolgeva poche ore fa la più grande manifestazione giovanile d’Italia in uno spazio angusto di quasi cento anni or sono. Ragazzi, stiamo vincendo e questo non va giù a una sinistra sempre più priva di risposte concrete e suggestioni efficaci. Che ha completamente perso il contatto con la nostra generazione e ora cerca di costringerci all’interno di una galera civile per evitare che il nostro amore possa continuare a contagiare altri giovani italiani.
Non ne posso più di parlare di fascismo e antifascismo, e non intendo farlo ancora. Voglio fare altro, occuparmi di questo presente e di questo futuro. Come ognuno di voi, voglio fare politica nell’Italia di oggi, per dare una speranza all’Italia di domani.
Tutto il resto è noia.
Giorgia Meloni
la verità che si cerca di nascondere è che ad ogni elettore di AN ha dentro di se non solo i valori a cui si riferiva la pseudo-meloni, ma ha un legame con la storia che è imprescindibile.
Il fascismo ha cui personalmente sono legato è stato ed è l'icona dei principi e dei valori che hanno prodotto parte della Costituzione.
Offendendo il fascismo, cosi come ha fatto Fini in modo diplomatico, si offende la moralità di ogni elettore di AN.
Fini ormai è il politico più incoerente della storia della repubblica italiana, non solo ha svenduto il partito, ma con esso anche la sua storia.
Alessio
la verità che si cerca di nascondere è che ad ogni elettore di AN ha dentro di se non solo i valori a cui si riferiva la pseudo-meloni, ma ha un legame con la storia che è imprescindibile.
Il fascismo ha cui personalmente sono legato è stato ed è l'icona dei principi e dei valori che hanno prodotto parte della Costituzione.
Offendendo il fascismo, cosi come ha fatto Fini in modo diplomatico, si offende la moralità di ogni elettore di AN.
Fini ormai è il politico più incoerente della storia della repubblica italiana, non solo ha svenduto il partito, ma con esso anche la sua storia.
Alessio
Io nn sono fascista, sento di appartenere ad una a destra vera, moderna, liberale, democratica, se volete, conservatrice e tradizionalista che seppellisce sia il fascismo che l’antifascismo, senza sentirsi obbligata a dire che il fascismo è il male assoluto.
"... Ma poi chi sono questi antifascisti e quali sono i valori dell’ antifascismo?
Nella maggioranza dei casi sono stati (e sono) antifascisti a fascismo morto. Anzi, quando il Duce spopolava, si facevano raccomandare per avere cattedre, scrivevano articoli sulla superiorità della razza e guardavano, con non indifferente entusiasmo, il balcone di piazza Venezia. Poi, quando il vento cambiò, o rifugiarono all’ estero o attesero pazienti sulle montagne che i ragazzi americani sbarcassero sulle nostre coste e ci ridessero la libertà. Tornati sollecitamente sul carro dei vincitori, hanno fatto carriera: chi grandi direttori di giornali, chi giornalisti venerati o scribacchini superpremiati. C’è chi ha pure vinto un premio Nobel ..!
Antifascisti e servi dei valori della resistenza erano pure le Brigate Rosse (che si rileggano i comunicati), antifascisti sono pure quei dementi che vogliono fare la rivoluzione del proletariato, sfasciando vetrine e picchiando passanti, per poi lamentarsi se qualcuno ogni tanto restitutisce pan per focaccia.
Ed ancora, Fini ha detto anche che i valori dell’antifascismo sono libertà ed eguaglianza e quindi chi è democratico è antifascista. Nulla di più sbagliato, la stragrande maggioranza di chi fece la resistenza anelava il sole dell’Avvenire e voleva instaurare in Italia un regime dittatoriale servo di Mosca, altro che libertà ed eguaglianza. Per questo a guerra finita ci furono giudizi sommari, torture ed assassini, e non solo nel triangolo della morte. Quindi è molto meglio lasciare perdere, l’antifascismo non è un valore, è piuttosto un disvalore..."
...SONO SENZA DUBBIO CONTRO OGNI FORMA DI TOTALITARISMO!
sara sarina,
a parte il fatto che ti sta venendo la Piccionite, devo evidenziare che non puoi dire di non essere fascista e subito dopo scrivere "duce" con lettera maiuscola....se non lo fossi, non ti emozionerebbe a tal punto quel soprannome..non trovi?
poi sostieni di essere democratica e di seppellire fascismo e antifascismo(che ancora non ho capito a cosa serva, visto che tutti dicono che il fascismo non esiste),ma al contempo non ti rivedi in ciò che ha detto Fini: "Fini ha detto anche che i valori dell’antifascismo sono libertà ed eguaglianza e quindi chi è democratico è antifascista.Nulla di più sbagliato,... "
Sarai una democratica fascista?!? mha...
ti consiglio vivamente di dare un'occhiata al testo "L'Italiano fascio-democratico".. Sono sicuro che ti ritroverai in quella lettura.
zio zietto,
Sono certa di essere stata sufficientemente "chiara" nel mio commento. Se tu non hai colto o, meglio ancora, capito, ti consiglio di dare un'occhiata al "vocabolario di lingua italiana"!
Ciao Ciao a Stasera...
PS smettila di giocare a provocarmi sui blog che alla fine mi arrabbio...
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