
DA LECCEPRIMA.IT
"CARO SINDACO, PIÙ EDUCAZIONE PER I PADRONI DI CANI"
Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata dal signor Anselmo Manta all’amministrazione comunale di Sannicola. Oggetto: la situazione dei cani, randagi e non, in città.
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Egregio Signor Sindaco,
nonché amico di vecchia data, mi rivolgo a Lei come primo cittadino, ma anche e, in particolare, agli Assessori al Randagismo (nuova nobile delega, molto apprezzata dai possessori di cani), al Turismo e alle Politiche Ambientali. Sono reduce da una breve vacanza a Sannicola. Mia figlia è ancora lì e ci rimarrà fino a metà settembre col nostro cane, regolarmente denunciato all'anagrafe canina del Comune di Bologna (dove risiediamo da qualche anno), fornito di microchip per il riconoscimento, sottoposto a tutte le vaccinazioni richieste.
Per i suoi bisogni quotidiani, Nina (questo è il nome del nostro cucciolo di labrador di nove mesi) viene accompagnata tutte le mattine, al guinzaglio, da mia figlia, che, munita di appositi sacchetti, provvede a raccoglierne le deiezioni, come è stata abituata qui a Bologna e come prevede, del resto, il regolamento relativamente ai cittadini detentori di cani di questo Comune).
Nei nostri contatti telefonici quotidiani, mia figlia lamenta spesso di essersi scontrata verbalmente con cittadini di codesto Comune e racconta episodi che vanno dalla richiesta del corrispettivo in danaro per l'acquisto della candeggina da versare sulla pipì di Nina, al trambusto provocato mentre il cane fa la cacca per costringerla a farla più in là, all'invito perentorio a raccoglierla subito, che, se non fosse per il disagio provocato dall'inaspettata reazione di quei Sannicolesi, che sicuramente non amano gli animali, susciterebbero solo qualche risata.
Ben più pericoloso è invece l'attacco di alcuni cani che mia figlia e Nina incontrano nel corso della loro passeggiata, che sono lasciati liberi dai loro padroni a fare paura e danno a chi vorrebbe godersi la frescura mattutina delle vie di Sannicola. Meritano un piccolo cenno, poi, le innumerevoli deiezioni dei cani randagi che si incontrano per strada, per non voler parlare di quelle dei cani che un padrone ce l'hanno, ma che la cacca la lascia lì per terra, tanto così fan tutti!
Mi rivolgo in particolar modo alla giovane Assessore al Randagismo, che averla penso non sia prerogativa di tutti i Comuni d'Italia. E che diamine! Forse un po’ di educazione andrebbe data a costoro facendo osservare delle semplici norme comportamentali sul rispetto reciproco tra gli esseri viventi, siano essi uomini o animali, e chissà se aprire un franco dialogo su questo argomento non possa servire ad avvicinarli alle Istituzioni. Spero nelle Vostre sensibilità, perché siano create migliori condizioni di ospitalità per coloro che abitano Sannicola e/o che la raggiungono per trascorrervi una serena vacanza con i loro amici a quattro zampe.
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